Impatto Diretto – L’effetto diretto di Boeing sull’occupazione in Italia riflette il numero degli individui impiegati nelle attività complessive che l’Azienda ha generato sul territorio.
Impatto Indiretto (occupazione nella supply chain) – L’approccio che l’Oxford Economics ha utilizzato per quantificare l’impatto occupazionale generato dalla supply chain europea di Boeing è quello applicato dalle stime economiche standard sugli impatti. Due sono le attività intraprese al fine di stimare quanti posti di lavoro in Italia siano generati dagli investimenti di Boeing nella sua supply chain. In primo luogo, le spese dell’azienda sugli inputs (beni) sono allineate con quelle dell’intero settore industriale al quale Boeing appartiene, sia che si utilizzi una mappatura interna di Boeing, sia che i dati provengano da altre fonti (Company House) che stilano una lista di ogni azienda italiana e il suo relativo settore di attività. Per esempio, le spese di Boeing per l’acquisto di prodotti di azienda aerospaziali sono assegnate al settore di produzione degli aeromobili, mentre l’acquisto di servizi riguardanti l’informatica fanno capo al settore informatico. La seconda attività è quella di utilizzare i moltiplicatori del settore generati dalle tabelle Input-Output dell’Ufficio Statistiche nazionale. Queste mappature dei moltiplicatori riguardano gli acquisti inter-settoriali, necessari per produrre output in un dato settore. Per esempio, per il settore aerospaziale, andranno a ricavare dettagli su acquisti di altre aziende aerospaziali, così come per acquisti di servizi riguardanti il settore IT, la gestione delle strutture, le spese di catering e così via. Inoltre, questi moltiplicatori mappano gli acquisti richiesti dai fornitori per il settore aerospaziale (ad esempio, le società di catering acquisteranno cibo, forni; stesso ragionamento per le società di computer e servizi IT). Allineare le spese che Boeing effettua in ogni settore per i moltiplicatori di quel settore fornisce una stima delle spese totali generate fra i fornitori Boeing. Queste saranno poi convertite nel GVA (Gross Value Added, valore di beni e servizi), usando il rapporto delle singole industrie sul PIL, per determinare il valore che si crea ad ogni stadio della supply chain. I dati sul GVA – ricavati dal sondaggio annuale condotto dall’Ufficio Statistiche Nazionale – sono poi utilizzati per generare l’impiego in un determinato settore. I risultati sono poi assemblati fra le varie industrie per ottenere la stima finale sull’occupazione indiretta generata.
Impatto indotto – Questo valore rappresenta il totale del calcolo delle spese complessive dei fornitori per il consumo di beni e servizi, e per i loro supplier, risultato delle spese per il bilancio salariale per le persone impiegate da Boeing o nella sua supply chain.
Impatto consequenziale – L’impatto consequenziale indica il livello di occupazione all’interno di ogni azienda, come risultato di quei fornitori di attrezzature e dispositivi che consegnano a Boeing prodotti finiti pronti per essere poi installati sugli aerei.