Boeing, NASA e United Airlines pronti a testare i vantaggi dei carburanti sostenibili attraverso voli aerei
- Il Boeing ecoDemonstrator Explorer, un 737-10 destinato a United Airlines, volerà utilizzando carburante sostenibile (SAF), seguito dal laboratorio scientifico aereo DC-8 di NASA che misurerà le emissioni non legate al CO2.
- Si studierà come il SAF possa ridurre il particolato (soot) e l’effetto sulle scie (contrails).
- Il progetto è sostenuto dalla FAA, GE Aerospace, il Centro Aerospaziale Tedesco (DLR) e World Energy.
Everett, Washington, 12 ottobre 2023 - Nell’ambito di un progetto volto a potenziare la sostenibilità nell’aviazione, Boeing sta collaborando con la NASA e United Airlines per condurre test in volo al fine di misurare l’effetto del carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) sulle scie (contrails) e sulle emissioni non legate all’anidride carbonica, oltre a ridurre l'impatto climatico del ciclo di vita del carburante.
Il secondo ecoDemonstrator Explorer di Boeing, un 737-10 destinato a United Airlines, volerà con il 100% di SAF e carburante aeronautico convenzionale in serbatoi separati e utilizzerà alternativamente questi carburanti durante i test. Il laboratorio scientifico aereo DC-8 della NASA volerà dietro il velivolo commerciale e misurerà le emissioni prodotte da ciascun tipo di carburante, oltre alle particelle di ghiaccio delle scie. I satelliti della NASA cattureranno immagini della formazione delle scie come parte dei test.
L’obiettivo dei ricercatori è di comprendere come i carburanti avanzati, i design dei combustori dei motori e altre tecnologie possano ridurre il riscaldamento atmosferico. I test valuteranno ad esempio come il SAF influenzi le caratteristiche delle scie, quelle persistenti di condensazione prodotte quando gli aeroplani attraversano aria fredda e umida. Sebbene il loro impatto completo non sia ancora compreso appieno, alcune ricerche hanno suggerito che alcune scie potrebbero intrappolare il calore nell’atmosfera.
World Energy sta fornendo il carburante sostenibile (SAF) per i test dalla sua struttura di Paramount, in California. Il supporto aggiuntivo include:
- • L’Amministrazione Federale dell’Aviazione degli Stati Uniti (FAA), che sta fornendo finanziamenti attraverso il Centro di Eccellenza ASCENT.
- • GE Aerospace, che sta apportando competenze tecniche e finanziamenti per il progetto.
- • Il Centro Aerospaziale Tedesco (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt o DLR) che sta mettendo a disposizione esperti e strumentazione.
Il progetto rappresenta l’ultima fase in una partnership pluriennale tra Boeing e la NASA volta ad analizzare come il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) possa ridurre le emissioni e consentire altri vantaggi ambientali. Rispetto al carburante aeronautico tradizionale, il SAF, ricavato da una varietà di materie prime prodotte in modo sostenibile, può ridurre le emissioni fino all’85% nel corso del ciclo di vita del carburante e offre il maggior potenziale per ridurre le emissioni di CO2 legate all'aviazione nei prossimi 30 anni. Inoltre, il SAF produce meno particolato (soot), il che può migliorare la qualità dell’aria nelle vicinanze degli aeroporti.
“Siamo onorati di collaborare con la NASA, United Airlines e altri partner di valore nella ricerca che rafforzerà la comprensione del settore sui vantaggi del carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) al di là della riduzione delle emissioni di anidride carbonica”, ha dichiarato il Chief Sustainability Officer di Boeing, Chris Raymond. “Abbiamo risolto problemi complessi in passato e, se continueremo ad adottare azioni significative, sono certo che raggiungeremo un futuro aerospaziale più sostenibile, insieme”.
“I test in volo sono complessi e richiedono molte risorse, ma rappresentano lo standard di riferimento per comprendere come le innovazioni aerospaziali sostenibili influenzino le variazioni nelle scie di condensazione e sul clima”, afferma Rich Wahls, responsabile dell’integrazione delle missioni della NASA per il Sustainable Flight National Partnership. “Questo è il motivo per cui stiamo coinvolgendo il DC-8 della NASA in questa collaborazione, dove i preziosi dati di volo miglioreranno i nostri modelli predittivi”.
“Questa collaborazione tra Boeing, la NASA e United potrà non solo aiutarci a comprendere meglio le scie di condensazione, ma anche a fornire l’intera gamma di ciò che la nostra transizione al SAF può offrire al di là della riduzione dei gas serra”, ha dichiarato il Chief Sustainability Officer di United, Lauren Riley.
Il programma Boeing ecoDemonstrator è stato ampliato quest’anno per includere aerei Explorer focalizzati su progetti di test specifici a breve termine. Nel 2021, Boeing e la NASA hanno condotto test di emissioni di SAF su terra utilizzando un Boeing 737-9 di Alaska Airlines, mentre nel 2022 sono stati utilizzati gli aerei ecoDemonstrator 777-200ER e 787-10 per i test in volo. Boeing si è impegnata a consegnare aeromobili commerciali compatibili al 100% con il SAF entro il 2030. Il 737-10 è il più grande aereo della famiglia Boeing 737 MAX a corridoio singolo, che riduce il consumo di carburante e le emissioni del 20% rispetto agli aeromobili che sostituisce.
Contatti
Armida Balla
Communications Manager
Boeing Italia
armida.balla@boeing.com